venerdì 30 luglio 2010

PARTIT DEMOCRATIC FURLAN

Biel articul jessût su "Il Fatto Quotidiano" a firme di Gianni Barbacetto sul câs dal conseîr comunâl di Spilimberc Bruno Colledani:

Nordisti
di Gianni Barbacetto
UN NATIVO DEL PD
Bruno Colledani ha 27 anni ed è friulano. Vive a Spilinbergo, si è laureato in Ingegneria a Udine e oggi fa l’ingegnere in un’azienda. Fin da giovanissimo è innamorato della politica, intesa come impegno per la polis, non come ricerca di potere in qualche partito. Nel 2008 si è presentato, giovanissimo, alle elezioni ed è stato eletto consigliere comunale del Pd a Spilinbergo. “N a t i vo , anzi aborigeno del Partito democratico”, dice: mai visti i partiti da cui è nato, mai combattute le guerre tra Ds e Margherita. Bruno Colledani da due anni è in consiglio comunale e da due anni parla e interviene esclusivamente in friulano. “Esercito un mio diritto. In Italia sono riconosciute dodici minoranze linguistiche (dagli albanesi ai catalani, dai greci agli occitani, dai sardi agli sloveni, dai tedeschi ai friulani...). E i friulani, oltretutto, sono maggioranza in Friuli. I diritti sono diritti, non ci sono diritti minori. Si può lottare per i diritti delle coppie di fatto, per poter scegliere una morte dignitosa, per il rispetto del lavoro o dell’ambiente... E per i diritti linguistici. È una battaglia essenziale per conservare un’eredità culturale”. Pochi giorni fa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano era in visita a Udine. “Ha detto: la Costituzione non va difesa, va attuata. Ebbene, l’articolo 6 della Costituzione garantisce la tutela delle minoranze linguistiche. Parlare nelle lingue minoritarie è dunque un diritto garantito già nella primissima parte della Carta costituzionale. Un diritto non attuato, perché è considerato un diritto minore. Con tanti problemi che abbiamo, perché pensare alla lingua? Non è più importante pensare al lavoro, alla crisi? Ma i diritti non si possono contrapporre, mettere uno contro l’altro. Se cedo su un diritto, li indebolisco tutti”.
La giunta di Spilinbergo, come la regione Friuli-Venezia Giulia, è retta da una maggioranza Pdl con il significativo apporto della Lega nord. A occhio, un friulanista che interviene in friulano dovrebbe essere benvisto dal Carroccio. Invece Bruno è da due anni un impiccio per i leghisti. Gli negano la verbalizzazione: un impiegato che riporti o sintetizzi i suoi interventi costa.
“E spendere soldi per il friulano è uno spreco”, ha detto curiosamente il leghista Marco Dreosto, assessore all’identità linguistica. Così Bruno parla, ma da due anni nessuno verbalizza i suoi interventi in consiglio comunale. “Il mio diritto non è soltanto quello di poter parlare nella mia lingua, ma quello di essere compreso da tutti. Lo statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia se l’era cavata con un regolamento che garantisce gli interventi nelle lingue delle minoranze regionali (friulano, sloveno, tedesco), ma con l’obbligo di ripetere, alla fine, l’intervento in italiano per la verbalizzazione. La Corte costituzionale ora ha sentenziato: quel regolamento è incostituzionale perché la comprensione e la dialettica in aula devono essere immediate. E adesso? Bruno Colledani, il nativo del Pd che parla in friulano, continua la sua battaglia per i diritti linguistici. Tra il disappunto dei leghisti che in Lombardia cancellano i cartelli stradali per scrivere in dialetto i nomi dei paesi. Eppure la Padania e il padano non esistono, il Friuli e il friulano sì.

Frache il link achì sot par lei a proposit de conference stampe dal Pd regjonâl sui dirits linguistics dinâts in Friûl Vignesie Julie ae presince de Segretarie regjonâl: Serracchiani (Pd): «Minoranze ignorate dal centro-destra»

http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/07/25/NZ_07_REGA2.html

Lei achì sot l'intervent sul argoment di Lorenzo Fabbro, referent dal Forum Identitât e Gnûfs Citadins dal Pd provinciâl di Udin:

Lo statuto regionale del PD dichiara che il partito “persegue e valorizza la specialità regionale, esalta i valori dell’inclusione, dell’interculturalità e del plurilinguismo” ed inoltre prevede la possibilità di utilizzare, oltre all’italiano, le altre lingue del territorio (friulano, sloveno e tedesco) per le comunicazioni ufficiali interne ed esterne del partito.
Se il Pd si propone come il partito dei diritti non può certo scordarsi, in un territorio come il nostro, dei diritti linguistici e di che importanza abbia tale questione in Friuli-Venezia Giulia. Bene pertanto ha fatto la segretaria regionale Serracchiani a prendere una chiara posizione su tale tema richiamando una visione europeista (l’Europa unita nelle diversità ove le lingue minoritarie sono riconosciute e tutelate sia in quanto valorizzazione del patrimonio linguistico e culturale comune europeo, sia di riconoscimento e garanzia di diritti fondamentali quali i diritti linguistici, sia di opportunità cognitiva e culturale attraverso l’educazione plurilingue) ed anche il ruolo attivo avuto dalle forze progressiste e di centrosinistra nell’approvazione di tutte le leggi di tutela a livello nazionale e regionale (con l’opposizione dei partiti di centro destra che attualmente si trovano al governo). Come ha giustamente denunciato anche il Comitato 482 durante la recente visita del Comitato consultivo sulla Convenzione per la protezione delle minoranze nazionali a oltre 10 anni dalla sua applicazione la legge 482 rimane, per molti suoi settori fondamentali, disapplicata.
Nessuna certezza riguardo il tema fondamentale dello sviluppo di programmi in friulano da parte della radiotelevisione pubblica, ancora inevaso nella quasi totalità degli istituti scolastici il diritto all’apprendimento del e in friulano (nonostante la grande e reiterata richiesta dei genitori), un uso circoscritto della lingua friulana nelle pubbliche amministrazioni e risorse finanziarie per garantire i diritti linguistici scarse ed instabili (con tendenza alla riduzione). L’amministrazione Illy ha dato un contributo per la risoluzione di tali problemi con l’approvazione delle nuove leggi regionali riguardanti friulano e sloveno ed aveva un’idea chiara rispetto alla tutela delle minoranze ed alle politiche linguistiche (diritti, plurilinguismo quale fattore di integrazione, crescita sociale ed anche valore economico, innovazione).
L’amministrazione Tondo sta mantenendo le “promesse” fatte in campagna elettorale (il friulano non è una priorità, è una lingua da parlare a casa e al bar, a scuola meglio l’inglese ecc…..). Infatti a distanza di due anni dall’insediamento della maggioranza Pdl e Lega non solo si tagliano i fondi (c’è la crisi) ma si è bloccato completamente l’iter di applicazione della nuova legge (nessuno dei regolamenti necessari risulta pubblicato ed operativo). L’organismo di politica linguistica, l’Arlef, ha più volte ed inutilmente denunciato difficoltà operative legate alla precarietà dell’organico, peraltro insufficiente, senza ricevere risposte.
Manca del tutto una visione complessiva di politica linguistica, attività di indirizzo, programmazione e controllo. Come ha fatto rilevare sempre il Com.482 vi sono “finanziamenti di interventi gestiti da enti locali spesso contraddittori o addirittura controproducenti per la promozione della lingua” e nel contempo tagli gravi ed incomprensibili in settori strategici quali i media (quest’anno la posta è passata da 200.000 a zero euro per i programmi in convenzione su radio e tv private circostanza che metterà a rischio l’attività di emittenti che negli anni hanno garantito –facendo le veci di quanto dovrebbe garantire lo Stato per quanto riguarda per esempio l’ informazione- programmi di qualità e professionalità che potrebbe essere messa a serio rischio assieme ai posti di lavoro).
Questa non è neppure razionalizzazione delle spese, sono tagli senza costrutto, senza una valutazione riguardo la qualità e l’importanza strategica degli interventi. L’impegno della Lega Nord riguardante le politiche linguistiche è prevalentemente legato ragioni di visibilità ma non si va al di là dei proclami: le critiche alla regione (amministrata anche da loro) non hanno ottenuto alcun risultato concreto e positivo. La discriminazione sul diritto di esprimersi in lingua friulana subita dal consigliere comunale del Pd Colledani a Spilimbergo (governato da Lega e Pdl) e la gravissima situazione di incertezza che grava sulla scuola bilingue di San Pietro sono stati gli argomenti sui quali la segretaria regionale ha preso impegni precisi anche nel quadro di un’azione di opportuna cooperazione tra friulani e sloveni da contrapporre a chi, ed è un ulteriore elemento di preoccupazione, soffia su inquietanti pregiudizi antisloveni che non appartengono alla tradizione multiculturale maturata in secoli di convivenza pacifica in queste terre. Auspico che l’impegno del Pd regionale vada anche oltre l’attività di controllo e di critica del disinteresse e delle inefficienze del centrodestra ma che il tema della difesa dei diritti linguistici (dal rispetto della Costituzione all’applicazione delle leggi nazionali e regionali) e la valorizzazione del plurilinguismo (partendo, come nelle migliori esperienze europee, dalle lingue regionali o lingue dell’ambiente) diventi patrimonio di discussione programmatica all’interno del partito nella convinzione che possa essere elemento di straordinario interesse nonché portatore non solo di diritti ma anche di valori e di opportunità per tutti, e sottolineo tutti, coloro che vivono e lavorano nella nostra regione.
Lorenzo Fabbro
Forum Prov.le Identità e Nuovi Cittadini del Pd di Udine

PALASSÔL: LA CRISI DAL PAÎS (SOTVALUTADE?)

http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/07/29/UD_17_LET5.html Al torne inmò su l'argoment de socialitât a Palassôl l'amì Silvio Bini. La cuestion, frontade cuntune schirie di letaris, e stice diviars resonaments. Silvio al scrîf: "Questo fatterello estivo, che forse non inciderà più di tanto sulle vicende della vita sociale palazzolese, rilancia però un problema che vede il fallimento della Pro loco (Pro Palazzolo) al centro di una crisi del paese, forse finora sottovalutata. Dove l’interesse di parte (che sia il partito, l’associazione, l’ambizione personale) cannibalizza l’impeto generoso, l’iniziativa aperta, il progetto che arricchisce tutta la comunità. Così, il fallimento di una Pro loco, morta ancora nella culla, è il fallimento di un progetto comune, di un mutuo soccorso, di un rilancio dell’orgoglio territoriale e oggi a Palazzolo è difficile perfino il dialogo". O sin dacuardi che la "crisi" a je dal dut evidente e nô no le vin nancje sotvalutade viodût che la denuncin di agns. Va ben la puare Pro-Loco (cumò fie di nissun) ma a nol sarès prin di dut cui che al intint aministrâ un paîs che al varès di vê un progjet comun, identitâri, cussient e braurôs dal nestri teritori? E ce aministradôrs sono che no son bogns nancje di favorî il dialic? E, ultime domande: cui isal daûr aministrâ Palassôl di dîs agns a chiste bande?

MAIORANCE CREVADE IN CONSEI COMUNÂL. IL SINDIC:"SINORA HO DETTO SOLO CAZZATE, C'E' UN SERIO PROBLEMA NELLA MAGGIORANZA"

Maiorance spacade intal ultin consei comunâl: Daspò l'intervent dal vicesindic e assessôr al belanç Zoroddu a proposit de convenzion pe scuele materne (la assessore Miotto e la maiorance di une bande Zoroddu par che altre) Bordin metût a lis strentis di bande de minorance daspò di vê menât "il can per l'aia" al scugne ameti "fin cumò o ai dite dome cazzadis ... o vin un grues probleme politic inte maiorance". La assessore Miotto: "al esist un probleme politic e jo o intint risolvilu ...... al è un cidin assordant di bande de maiorance" e ae fin je e il conseîr Martinotti a votin adun cu le oposizion dal Pd.
Lait a lei achì l'articul jessût sul Messaggero Veneto:
http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/07/27/UD_09_PROB6.html
Intal stes consei diviers ponts ritirâts de discussion ancje su iniziative de minorance (câs a part il ritîr scandalôs e cence mutîf di bande dal sindic de convenzion cun Auser, Ana a Amici del Bosco pe realizazion di une cjasute a Blanciade, o viodarin di tornâ miôr ancje su chel) e figure di cjocolatin dal assessôr D'Altilia a proposit de "rispueste" (si fâs par mût di dî) a la interpelance su la omofobie.
In curt us fasarìn un resocont ancje rivuart la cuestion dal incuinament dal flum Stele partade in consei simpri di bande dal Pd:

mercoledì 21 luglio 2010

LIS GNOCIS DE SEGRETARIE

Fieste grande pal Partît Democratic a Palaçûl vinars ai 16 di lui pes gnocis de nestre segretarie di circul Manuela cun Giorgio.
Induvinait cui che al à celebrât la cerimonie?
Amelita, conseîr comunâl dal Pd - e pareve propit bon cu la fasse di sindic ;-)
Auguris, auguris, auguris!

e gracie pe presince ancje ae segretarie regjonâl :-)

venerdì 16 luglio 2010

VINARS AI 23 DI LUI CONSEI COMUNÂL A PALAÇÛL

Convocât il Consei Comunâl di Palaçûl par vinars ai 23 di lui a lis 18.30.
Ve ca l'ordin dal dì:
1. Leture e aprovazion dai verbâi de sentade dal 29.4.2010, dal n. 13 al n.24;
2. Ratifiche delibare di zonte n.072 dal 28.5.2010 "variazion di belanç di prevision esercizi 2010 (variazion n.2);
3. Ratifiche delibare di zonte n.079 dal 25.6.2010 "variazion di belanç di prevision esercizi 2010 (variazion n.3);
4. Aprovazion variante n. 51 al PRGC "modifichis aes normis tecnichis di atuazion ae zonizazion di plan";
5. Indreçaments pe convenzion jenfri il comun e lis associazions Auser Stella & Tagliamento, Amîs dal Bosc Brusse e ANA sezion di Palaçûl pe realizazion di une "cjasute" prefabricade di doprâ tant che sede des associazions inte aree comunâl dal parc di Blancjade;
6. Revoche dal regolament di polizie rurâl adotât cun delibare dal 13.3.33 3 aprovazion dal gnûf regolament comunâl di polizie rurâl e gjestion dal teritori;
7. Aprovazion de convenzion jenfri la scuele pe infanzie paritarie "Casa del Fanciullo" di Palaçûl e il comun di Palaçûl pe regolamentazion di rapuarts e oblics vicendevui;
8. Mozion presentade dai conseîrs comunâi Lorenzo Fabbro e Mendez Amelia Georgina in date 21.5.2010 cun ogjet "cuotis di gjenar-rapresentance feminine";
9. Mozion presentade de assessore Miotto Valentina in date 15.7.2010, cun ogjet"inseriment scolastic dai arlêfs disabii intes scuelis primaris dal Friûl Vignesie Julie"
10. Odg presentât di bande dal sindic Mauro Bordin e dal assessôr Franco D'Altilia in date 16.7.2010, cun ogjet "situazion di grâf ritart pe erogazion dai fonts a lis fameis; jutori a lis scuelis primaris de infanzie dal Friûl Vignesie Julie"
11. Interpelance presentade dai conseîrs comunâi Fabbro Lorenzo, Tollon Mauro e Bini Dario in date 31.5.2010 cun ogjet "rispueste dal assessôr aes solidarietâts sociâls Franco D'Altilia ae letare dal Pd li che si domandave sclariments in merit ae mancjade aprovazion (e al cidinôr in consei comunâl) di bande dal stes assessôr de mozion pe "prevenzion e lote ae omofobie e transfobie";
12. Interpelance presentade dal conseîr Tollon Mauro in date 7.7.2010 cun ogjet "situazion di grâf incuinament dal flum Stele - rapuart Goletta Verde di Legambiente 2010";
13. Comunicazions dal sindic, conseîrs e assessôrs.

giovedì 15 luglio 2010

ARTETICA 2010

Ve ca il program pe edizion 2010 di "Artetica", fieste culturâl e solidâl, che chest an a si davuelzarà dal 29 di lui al 1 di avost cun stands, mostris, laboratoris pai fruts, cusine etniche, prodots ecuo-solidâi e tante biele musiche sot dal tendon inte aree "Chiarandone" a Muçane.

Joibe ai 22 di lui
20.45 - Spietant la fieste in Villa Muciana: Inaugurazion de mostre "LA TIERE, IL LAVÔR - 1890-1960" par cure di Enrico Folisi e "RADIO ATOR - IL FRIÛL CHE AL CAMBIE: TERITORI, PAISAÇ E IDENTITÂT" riflessions e videocontribûts par cure di Radio Onde Furlane. Intervents di Adriano Venturini e Lorenzo Fabbro, Enrico Folisi (storic) e Giorgio Cavallo (President regjonâl di Legambiente).
Vinars ai 30 di lui
21.30 - Conciert sot dal tendon: R.ESISTENCE IN DUB
Sabide ai 31 di lui
19.00 - Vierzidure dal Mercatetico: solidarietât e associazions.
21.30 - Concierts sot dal tendon: ELEONORA CEDARO, RENZO STEFANUTTI, LUNA E UN QUARTO
Domenie 1 di avost
19.00 - Laboratori archeologjic sperimentâl par fruts (….e par grancj) par cure di Marco Del Piccolo
21.30 - Conciert sot dal tendon: I MODIUM

domenica 11 luglio 2010

CENTRI SOCIÂL POLIFUNZIONÂL: UNE BATAIE LUNGJE DÎS AGNS

La assemblee publiche par discuti dal progjet dal centri sociâl polifunzionâl si tignarâ joibe ai 15 di lui a lis 20.30 in Municipi di Palassôl. O recuardin che cheste opare fondamentâl e jere stade progjetade (cun grande partecipazion di bande de popolazion) e finanziade par intîr par iniziative de aministrazion di centri-çampe intal 2000/2001. La gnove aministrazion dal Sindic Bordin no dome no a realizât le opare (straçant un progjet za paiât e rivât ae fâse esecutive) ma e a zirât ducj i beçs su altris progjets une vore mancul importants dal pont di viste sociâl. O vin lotât (cu la poie de înt) par scuasit dîs agns: racueltis di firmis, une schirie di documents presentâts in consei, une iniziative di pression politiche cence polse e, ae fin, o sin rivâts a fâ finanziâ la progjetazion dal centri sociâl. Il probleme al è la filosifie di progjetazion (par nô e à di jessi partecipade), i resonaments su lis necessitâts dai spazis e su la future gjestion. Il progjet che a nus propon le aministrazion al è une vore cambiât rispiet a chel dal 2001; bisugne domandâ a fuart di recuperâ chel progjet (moderni, intergjenerazionâl ecc.....) per no fâ tant par fâ ma, une volte par dutis, fâ ben. Lis ideis, di bande nestre, e son. Bisugne resonâ cence preclusions e soredut savê, che par fâ lis robis par ben, la cifre stanziade e je dal sigûr masse basse. Ducj e son invidats a partecipâ a le assemblee.

ELEZIONS AMINISTRATIVIS 2011: INCUINTRI A TISANE

Lunis ai 12 di lui, a lis 21.00, alì dal Palaç Molin Vianello, in vie Rocca a Tisane, il grup di minorance di centri-çampe in consei comunâl al presentarà un belanç de sô ativitât cul intent di sburtâ un prin resonament sul futûr politic e aministratîf dal teritori latisanês (in spiete des elezions dal 2011).
La comunicazion e rive dal conseîr comunâl Ippolito Di Martino.

giovedì 8 luglio 2010

DI NO PIARDI

«Scrivo perché mi piacciono le parole: albero, cane, fagiolo, zucca…io le parole le mangerei»

Vinars ai 9 di lui aes 21.15, alì dal Parc di S. Svualt a Udin, presentazion di “Federico Tavan. Segni particolari nessuno" un film documentari par cure di Augusta Eniti e regje di Paolo Comuzzi.
Di no piardi.

LA MANOVRE FINANZIARIE INJUSTE E SBALIADE DAL GUVIER / LIS CRITICHIS E LIS PROPUESTIS DAL PARTÎT DEMOCRATIC. INCUINTRI A UDIN.

La manovre finanziarie injuste e sbaliade dal Guvier / Lis critichis e lis propuestis dal Partît Democratic.
Lunis ai 12 di lui 2010, a lis 18,30 in Vie Joppi 63 a Udin
Incuntri di informazion e aprofondiment ae presince di Ivano Strizzolo, parlamentâr Pd ae Cjamare e Flavio Pertoldi e Carlo Pegorer, senadôrs dal Pd.

1511/2011

Vinars ai 9 di Lui, a 11 di matine, alì de sale Kugy dal palaç de Regjon a Udin presentazion de Associazion 1511.

"GATTO BIANCO, GATTO NERO" ZORNADIS DE INTEGRAZION SOCIÂL


IL PROGRAM:
joibe ai 22 di lui
20.30 presentazion manifestazion e conciert folkest: "terragnora"
vinars ai 23 di lui
17.00 torneu di balon a 7 “g.molaro” - 20.30 conciert: "nove per caso"
21.00 spetacul teatrâl: “succo d'aceto” di pino roveredo
sabide ai 24 di lui
18.00 incursions musicâls "banda di piazza caricamento" in place san jacum a udin - 19.00 concierts: rassegne di grups locâi par cure di officine giovani
domenie ai 25 di lui
19.00 premiazions torneo di balon “g.molaro” - 20.30 conciert: "banda di piazza caricamento"
dilunc dute la manifestazion
torneo di balon calcio a 7 “g.molaro” alì dal cjamp di sant'svualt par cure de a.s.d. “è vento nuovo”
17.00 laboratoris e stands di associazions:
“porto dei benandanti” instalazions artistichis 23/07
“officine giovani” laboratoris di cjant e artistics 24/07
“ludobus” ludoteche itinerante 24/07
“banda di piazza caricamento” laboratori musicâl 25/07
“arteventi” zûcs pai fruts 25/07
“lapis e colôrs” laboratori di piture par cure di francesco calviello e laura simonetto 25/07
“son stufadiza” presentazion libri di barbara grubissa 25/07
associazions e cooperativis presintis:
arteventi, diamo peso al benessere, radio onde furlane, snait, lister sartoria sociale, edizioni kappavu, nuovi cittadini, spazio armonico, ludobus, idealmente, mamre, porto dei benandanti, officine giovani, phillis, la tela, spazio armonico,ape giramondo, circolo culturale artetica

lunedì 5 luglio 2010

ASSEMBLEE REGJONÂL DAL PD CONVOCADE PAR VINARS AI 9 DI LUI

Convocade le Assemblee regjonâl dal Pd dal Friûl Vignesie Julie par vinars ai 9 di lui, a lis 18.00, alì de sede dal Pd di Udin, in Vie Joppi 63.
Ve ca l’ordin dal dì:
-relazion de segretarie a proposit de manovre economiche dal guvier e implicazions pe regjon FVG: lis propuestis dal Pd e lis prossimis iniziativis politichis
-dibatit
-comunicazions de segretarie
- altris se a 'nd è

sabato 3 luglio 2010

“EX JUGOSLAVIE: UN BELANÇ A 15 AGNS DI DAYTON”

Il grup intercomunâl “A Mente Libera”, cul patrocini dal comun di Cjamplunc Tapoian e in colaborazion cu l’associazion “L’Unità nella buca” us invide ae serade dibatit
“Ex Jugoslavie: un belanç a 15 agns di Dayton”
Lunis ai 5 di lui 2010, a lis 20.00 intal parc Enrico Berlinguer inte suaze de “Fieste da l’Unitât” di Cjamplunc Tapoian
Introduzion
Alberto URBAN - coordenadôr dal grup
Tommaso MONTANARI – insegnant e ricercjadôr alì de Universitât di Triest
Intervents:
Erica MEZZOLI – dotorande alì de Universitât di Triest e socie SIS (Società Italiana delle Storiche)
Daniele DEL BIANCO – ricercjadôr ISIG
Tamara BLAZINA – senadore PD
Daspò dal dibatit concert di musiche balcaniche cul grup Maxmaber Orkestar

venerdì 2 luglio 2010

CUI PAIE PE CRISI?

Circul PD di Aquilee
Lunis ai 5 di lui 2010, a lis 20.30, alì de Pinacoteche Comunâl di Vie Rome, Aquilee
Assemblee publiche
"Cui paie pe crisi? La manovre economiche e i sacrificis che e varessin di rivuardâ ducj"
Intervents di
Giorgio BAIUTTI
(Comission Belanç Regjon FVG pal PD)
On. Ivano STRIZZOLO
(VI Comission Finance ae Cjamare dai Deputâts pal PD)
Conclusions di
Mauro TRAVANUT
(Vice Cjâf Grup dal PD in Consei Regjonâl FVG)

giovedì 1 luglio 2010

FLUM STELE, IL JUDIZI DE GOLETE VERDE

Une vore di preocupazion pai risultâts des analisis che la "Goletta Verde" di Legambiente e a tirât sù intes fôs di diviers flums de Regjon, e in particolâr, te nestre zone, te fôs dal flun Stele.
Il judizi: "gravemente inquinato". I nestris sorestants, a ducj i livei, a si jemplin la bocje di peraulis, "turismo nautico sostenibile", "lo Stella è la perla del nostro territorio" ecc.... ce nus disino cumò di front a chescj dâts. Un cidinôr che al sturnìs.

AL SARA’ BEN UN JUDIÇ A BERLIN (O A UDIN)

Ordenance dal Judiç di Udin: il recuisît de anzianitât di residence domandât par vê dirit al bonus bebè regjonâl al è discriminatori e contrari al dirit comunitari e i comuns e son obleâts a no aplicâ la leç regjonâl. Fat bon il ricors presentât cuintri il Comun di Tisane di bande di un citadin rumen cu le poie de Asgi e di Cgil, Cisl e Uil.
Graciis e compliments a l'Asgi.

Lei il comunicât stampe intal prin coment.

FIESTE DA L'UNITÂT A AQUILEE

Us segnalin volentîr lis iniziativis inmaneadis, te suaze de Fieste da l’Unitât di Aquilee, di bande di Pd, Zovins democratics, Anpi di Aquilee, Flumisel e Tiarç, Auser, Spi Cgil e fondazion “Valmi Puntin”.
Vinars ai 23 di lui “Resistenza. Ora e Sempre” a lis 19.00, incuintri cun BORIS PAHOR, che al presentarà il so ultin libri autobiografic "Tre volte no. Memorie di un uomo libero".
Daspò de presentazion, a lis 21,30, spetacul teatrâl/musicâl "Romano il mancino e i diavoli rossi", di Luciano Morandini e Pierluigi Visintin, cun Omero Antonutti e Alessandra Kersevan.
Sabide ai 24 di lui, incuintri public: "Diverso da chi? Confronto su eguaglianza e discriminazioni, differenze e pari dignità". Intervents di Abdou Faye, responsabil pe imigrazion de C.G.I.L. dal Friûl-Vignesie Julie, Enrico Pizza, assessôr a Udin e co-fondadôr dal Arcigay regjonâl e Elvio Ruffino, vice president provinciâl de A.N.P.I.. Conclusions dal sindic di Udin Furio Honsell.
Sabide ai 31 di lui, dibatit, par cure dal SPI CGIL, sul teme: "Un nuovo patto tra generazioni. Per restituire ai giovani la possibilità di progettare il proprio futuro e agli anziani la possibilità di impegnarsi nel "sociale" senza paura della povertà".