Sul Messaggero di vuê o vin let che Ersagricola e a vendût une branche de Aziende Marianis (il cûr de aziende, lis stalis cun plui di 500 esemplârs di pezzata rossa) e a fitât ancje cuasi ducj i terens de Volpares. Il dut cuntune procedure une vore discutibile: si vendin i bens comuns (bens publics) in totâl assence di trasparence, cuintri il volê dal teritori (14 sindics e une schirie di conseis comunâi cuintri la vendite) e cence nancje inmaneâ un straç di gare publiche. Materie pe Cort dai Conts. La justificazion dal diretôr de Ersa e je che di riplanâ un passîf che al è rivât a 1 milion di euro intal 2011. Di assumisi la responsabilitât di une buse dal gjenar naturalmentri al diretôr Bellini no i passe nancje pal cjâf. Compliments.
Une operazion dal gjenar un ent regjonâl no le fâs cence il consens dai sorestants politics.
E si che la aziende Volpares Marianis fin cualchi mês indaûr e jere "un insostituibile patrimonio per l'agricoltura" .........
"Marianis è il
paradigma del rilancio dell'agricoltura regionale, che non potrà basarsi
solo sulla propria produzione, ma dovrà trovare e rivalutare nuovi contenuti
legati al sociale, alla cultura e cura del territorio e della sua
identità". Claudio Violino, 23 ottobre 2010
''Un'azienda la
Marianis-Volpares - ha specificato l'assessore regionale alle Risorse rurali,
agroalimentari e forestali Claudio Violino - che più volte stava per essere
ceduta dalla Regione, mentre costituisce invece un insostituibile patrimonio
per l'agricoltura''. Claudio Violino, 10 giugno 2011
«Il presidente Tondo non ha detto in maniera perentoria che
l’azienda Volpares-Marianis sarà alienata: si valutino anche il bilancio
sociale e culturale». Paride Cargnelutti, 23 ottobre 2011
L’azienda Volpares –Marianis per il momento non si venderà. Ad
affermarlo, rassicurando così i 14 sindaci della Bassa friulana firmatari di
una lettera in cui chiedevano di confermare la natura pubblica di queste due
realtà, è stato lo stesso presidente della Regione Renzo Tondo presente ieri a
Palazzolo. Renzo Tondo, 21 gennaio 2012
Un appello, quello di non privatizzare le due aziende, molto sentito tra gli amministratori, molti dei quali ieri non hanno voluto mancare. E di cui si è fatto portavoce anche il consigliere regionale Paride Cargnelutti. «Bisogna mettere in evidenza questo patrimonio – ha sottolineato - fatto di beni materiali e immateriali. Questo ricchezza va valorizzata in quanto se essa non ci fosse la Regione sarebbe più povera. Deve essere quindi mantenuta». Paride Cargnelutti, 21 gennaio 2012
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