Chescj i risultâts
(compliments) e cheste la posizion de Provincie 1 / 2 / 3 …….
Ca sot invezit us metin un
comunicât dal conseîr regjonâl dal Pd Paolo Menis
PD: Menis,
Regione e Provincia non salvano Radio Onde Furlane
(ACON) Trieste, 30 mag - COM/AB -
Meriterebbero proprio di essere trasmesse, alla radio, le polemiche di questi
giorni sul futuro di Radio Onde Furlane. Forse così tutti capirebbero quanto
sterili e strumentali sono le argomentazioni con cui coloro che potrebbero
mettere in campo le risorse per salvare l'emittente friulana, si rimpallano le
responsabilità. Regione e Provincia di Udine, due
amministrazioni "amiche" che ben potrebbero facilmente incontrarsi
per trovare una soluzione al problema, preferiscono invece prendere tempo
dispensando promesse e dichiarazioni sulla carta stampata. Così il consigliere regionale del PD
Paolo Menis, secondo cui, in questo caso, la colpa non sta nel mezzo, ma è di entrambi.
Da una parte, infatti, la grottesca
situazione di Palazzo Belgrado, costretto a smentire le rassicurazioni che il
suo stesso assessore alla Cultura aveva fatto pochi giorni prima circa un
possibile provvedimento di sostegno all'emittente, perché è necessario
"verificare se esistono le condizioni per un intervento di supporto".
In altre parole - secondo il democratico - la Provincia di Udine non
sa nemmeno se può o meno sostenere Radio Onde Furlane, il che evidenzia il
grande interesse con cui ha seguito in questi anni la vicenda. D'altra parte, non meno colpevole è la
posizione della Regione che - sempre secondo Menis - potrebbe fare molto di
più. Già lo scorso anno, ad esempio, in occasione dell'assestamento del
bilancio, fu proprio la maggioranza di centrodestra a far mancare il suo
sostegno alla proposta del Partito Democratico che chiedeva il ripristino
completo dei fondi per le trasmissioni in friulano. Difficile sostenere che si
tratti di un problema di risorse - prosegue Menis - visto che l'Amministrazione
regionale per promuovere e conservare lo sviluppo del patrimonio culturale e
linguistico degli italiani in Slovenia e Croazia spende quasi un milione di
euro l'anno. Se si volesse fare di più, quindi, le
possibilità ci sarebbero. Invece - chiosa Menis - Radio Onde Furlane
rappresenta, purtroppo, l'ennesimo esempio della distanza di queste
Amministrazioni, regionale e provinciale, dalla comprensione e dalla difesa
degli interessi della comunità friulana del Friuli Venezia Giulia.
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