sabato 17 aprile 2010

MOZIONS DAL PD - CJASIS DI POLSE JU' LIS RETIS - ZONTE COMUNÂL: TASSIS E TAIS A MANETE, MA UN ASSESSOR IN MANCUL PARCE' NO?

Presentadis dal grup consiliâr dal Partît Democratic dôs mozions di discuti inte prossime sentade dal consei comunâl.
La prime, za aprovade dal consei comunâl di San Zorç cun particolâr riferiment ae “Chiabà” e je indreçade ae Regjon e a rivuarde plui in gjenerâl l’abatiment da lis retis des cjasis di polse.

La seconde e je indreçade al sindic di Palaçûl e l’argoment al è chel de crisi, dal sparagn, e dei ridizion dai coscj partint dal bas; in considerazion dal belanç magri di chest an, dai tais ai servizis, ae culture ecc…. e di impuestis comunâls mai cussì altis al è assurt e contraditori mantignî une zonte comunâl di cinc elements (intun comun des nestris dimensions, tra l’altri). Le mozion e propon la riduzion imediade de zonte di almancul un element.

Lait a lei i doi documents sui prins coments.

3 commenti:

PD Palazzolo dello Stella ha detto...

Oggetto: Abbattimento rette Case di Riposo/Asp.
PREMESSO che:
• Dal 2006 il contributo per la non autosufficienza alle persone ricoverate nelle strutture residenziali previsto dalla L.R. n.10/1997, è fermo ad € 15,60 .
• La Finanziaria Regionale, L. R. n.24 del 30/12/2009, ha stanziato la somma di 8.600.000 euro, quale aumento del contributo a favore delle persone non autosufficienti, ricoverate presso le strutture residenziali protette di cui alla succitata L.R. n.10/97 .
• Dalla Delibera di Giunta Regionale del 1990, con la quale si sono fissati i parametri per l’assistenza infermieristica e fisioterapica per le persone ricoverate nelle strutture residenziali protette, ad oggi non è mai stato fatto un aggiornamento. Conseguentemente le strutture in argomento devono accollarsi le spese di competenza delle Aziende Sanitarie al fine di garantire la necessaria assistenza, perché i parametri fissati nella citata delibera risultano ormai superati rispetto ai livelli di assistenza infermieristica e sanitaria, che le strutture residenziali devono fornire vista la gravità delle patologie, che gli ospiti ormai presentano all’ingresso in struttura o perché peggiorati negli anni in funzione dell’avanzare dell’età grazie anche ai progressi della medicina, trovandosi conseguentemente costrette ogni anno a "contrattare singolarmente ed inultimente" con le rispettive ASS la spesa infermieristica e fisioterapica, spesa che dovrebbe essere completamente a carico delle stesse ASS.
• Il mancato incremento della quota sanitaria da parte delle Aziende Servizi Sanitari per l’abbattimento della spesa sanitaria, viene argomentata nella mancata approvazione definitiva del Regolamento di riclassificazione delle strutture residenziali;

CONSIDERATO che
Allo stato attuale l’A.S.P. (Azienda Servizi Persona) “G. Chiabà”di San Giorgio di Nogaro, una delle strutture che operano nel nostro territorio più vicine al nostro Comune, a fronte dei parametri fissati dalla Delibera del 1990, (che impone un infermiere ogni 15 ospiti), assicura ai propri ospiti 1 infermiere ogni 11 ricoverati non autosufficienti, ne consegue che la differenza di 4 operatori sono a carico degli assistiti .

PD Palazzolo dello Stella ha detto...

VISTA
la delibera dello stesso tenore approvata dal Consiglio Comunale di san Giorgio di Nogaro;

VISTO che
A tutt'oggi la Giunta Regionale non ha ancora deliberato l’aumento del contributo per le persone non autosufficienti di cui alla citata L.R. n.10/97 nonostante l’annunciato e sopraindicato stanziamento in finanziaria di 8.600.000 euro .

PRESO ATTO che:
 Le entrate del bilancio di una A.S.P. si basano fondamentalmente sulle rette degli ospiti, non avendo le stesse finanza derivata come gli altri enti pubblici;
 sulle rette gravano tutti i costi di gestione, comprese quelle del personale e che pertanto gli aumenti dei costi relativi agli stessi, quali adeguamenti contrattuali a livello nazionale ed aziendale, permessi, congedi parentali, assistenza per l’handicap (Legge n.104/92), maternità, ferie, formazione, sono interamente a carico delle A.S.P. , così come i costi per la salvaguardia della sicurezza e la salute nel luogo di lavoro per tutti gli operatori.

ATTESO che
L’Amministrazione Comunale di Palazzolo ritiene importante per il territorio della Bassa Friulana La Casa di Riposo “Chiabà”, in considerazione dei servizi che la stessa eroga e che sarà chiamata in futuro a fornire, in considerazione delle vigenti normative e regolamenti in materia (L.R. n.12/2006, i Piani di Zona, etc.), che prevedono un ruolo innovativo delle strutture residenziali protette in quanto inserite a tutti gli effetti nel circuito dell’assistenza alla persona nel territorio.

TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
il Consiglio Comunale di Palazzolo dello Stella
CHIEDE
al Presidente della Giunta Regionale :

-l’immediato stanziamento dei fondi previsti nella Legge Finanziaria Regionale n. 24 del 30/12/2009 quale contributo a favore delle persone non autosufficienti ricoverate presso le strutture residenziali protette previsto dalla L.R. 10/97.

-l’approvazione ed immediata attuazione del Regolamento di riclassificazione delle strutture residenziali ormai pronto da 2 anni.

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta, a proporre la presente mozione anche ad altri Consigli Comunali, vista l’importanza del problema che riveste non solo per il nostro territorio, ma per l’intera Regione Friuli Venezia.

PD Palazzolo dello Stella ha detto...

Oggetto: Mozione sulla riduzione costi della politica (partiamo dal livello locale).

Premesso che:
-Le persone che hanno perso il posto di lavoro o che sono entrati in cassa integrazione sono più di mezzo milione dall’inizio dell’anno e molte altre si trovano in condizione di precarietà.
-In Provincia di Udine, da fonti sindacali e da organismi INPS-FVG, la cassa integrazione è aumentata del 185% su base annua, dati di gennaio-febbraio 2010,
-La crisi finanziaria è ancora forte e che i sacrifici economici e sociali a carico della collettività e delle famiglie sono e saranno ancora pesanti,

Considerato che:
-i costi della politica in Italia sono molto elevati e che anche per questo la classe politica è percepita dall’opinione pubblica come una “casta” di privilegiati,
-anche se gran parte di tali elevatissimi costi, sprechi e privilegi non sono sicuramente imputabili ai piccoli comuni, siamo tutti impegnati a cambiare le cose e a dare il buon esempio per riacquistare la fiducia dei cittadini in difficoltà,

Visto che:
-anche il nostro territorio ed il nostro comune è stato colpito dalla crisi economica,
-che il sindaco nell’introdurre la discussione sul bilancio 2010 ha dovuto dichiarare che “…. quest’anno il documento previsionale prevede tagli significativi, dovuti al particolare momento economico-finanziario che rende il 2010-2011 un biennio di particolare difficoltà……,”
-che il bilancio previsionale ha dovuto necessariamente subire dei tagli (anche molto pesanti in alcuni settori, cultura, socialità ed altro),

Preso atto della:
-pressione fiscale elevata, imposta anche a livello locale, a Palazzolo, ed i conseguenti sacrifici economici imposti ai cittadini,

Considerato che:
-la giunta comunale di Palazzolo è composta da cinque assessori (di cui uno esterno al consiglio) più il sindaco e che fino al 2001, anno di insediamento dell’attuale amministrazione, gli assessori non hanno mai superato il numero di quattro;
-che nessuno degli altri comuni di eguali dimensioni del nostro territorio ha un numero di assessori così elevato;
-che, come riportato anche da notizie apparse sulla stampa, molte giunte comunali, anche a causa della crisi si sono poste il problema di ridurre i costi degli esecutivi agendo di conseguenza (diminuzione assessori, tagli alle indennità, ecc….),


il Consiglio Comunale impegna
-il Sindaco a ridurre, con decorrenza immediata, il numero degli assessori di almeno una unità