giovedì 22 aprile 2010

PENSÂ IN GRANT, PENSÂ A SVELT: UNE SCUELE PAR UN TERITORI (E NO DOME)

Il grup consiliâr di oposizion di Prissinins "Cambiare si può" intun articul jessût sul Messaggero Veneto di îr al propon di meti adun une taule di lavôr sul teme "scuele" e plui in gjenerâl su dialic, propuestis e colaborazions intercomunâls jenfri Prissinins, Palassôl (e Muçane?).
Un clap tirât te aghe (dal Stele) e che evidentementri al intint stiçâ un dibatit e sburtâ lis aministrazions "dormienti" di Occhilupo e Bordin a bati un colp.
Magari cussì no al è evident che, di masse agns, i nestris comuns a fasin une politiche di bas profîl, ognidun cjalânt al so ortut, cence la voe ni la capacitât di fevelâsi par pensâ e progjetâ soluzions integradis pal ben dal teritori.
Par lei l'articul frache chi sot:
Un teme important, une provocazion dai amîs di Prissinins che il Partît Democratic di sugûr al nol lasse colâ.

Lei intai coments il comunicât stampe dal grup consiliâr dal Pd di Palassôl e reste in spiete des prossimis iniziativis sul teme che o stin bielzà programânt.

1 commento:

PD Palazzolo dello Stella ha detto...

Interessante e condivisibile la sollecitazione del Gruppo Consiliare precenicchese “Cambiare si può” riguardante la proposta di un tavolo di lavoro tra Amministrazioni comunali e Istituto Comprensivo per discutere dell’organizzazione della scuola primaria a Precenicco e Palazzolo. In effetti il tema del ruolo della scuola, anche e soprattutto in comunità delle nostre dimensioni, è di grandissima importanza. Attualmente le scuole di Precenicco e Palazzolo fanno riferimento all’Istituto Comprensivo, assieme ai comuni di Muzzana, Carlino e Marano; l’istituzione dello stesso, avvenuta quasi dieci anni or sono, ha permesso di mantenere attivi i plessi scolastici in tutte le comunità e di superare (sinora) le difficoltà legate al dimensionamento numerico previsto dalla normativa in vigore. E’ evidente che il tema della scuola nelle nostre comunità continua a presentare diverse problematiche e richiede attenzione, ragionamenti e proposte all’altezza della fondamentale importanza di tale istituzione. Biasutti evidenzia i problemi legati ai “numeri” insufficienti della scuola di Precenicco e , per quanto riguarda Palazzolo, una certa inadeguatezza degli spazi dovuta all’accorpamento in un unico plesso delle scuole primarie e secondarie. Sono problemi veri e che vanno affrontati per tempo, con una strategia condivisa e sovracomunale che guardi al miglioramento dell’offerta didattico/formativa, dei servizi offerti alle famiglie, della crescita sociale e culturale delle nostre comunità. Partendo da tali criticità (ed anche dal progetto di ripristino del plesso palazzolese) bisognerebbe iniziare a discutere tra amministratori, dirigenti scolastici ed insegnanti, genitori, famiglie ed altri soggetti attivi sul territorio di come razionalizzare ma anche “ripensare” alla scuola del territorio. Il “tempo pieno” certo, ma di conseguenza l’esigenza di un progetto vero di “scuola integrata” ed aperta al territorio con particolare attenzione alla qualità, ai servizi di supporto alla scuola, alla creazione di una mensa con cibi biologici ed alla razionalizzazione e miglioramento dei trasporti, al sostegno ai progetti mirati ad integrare l’offerta didattica. Ed ancora il tema del rinnovamento strutturale con l’obiettivo di dare alle nostre scuole gli spazi idonei per ospitare, oltre alle attività curriculari, anche quelle laboratoriali al quale si collegano le idee per “aprire” la scuola anche agli adulti (università della terza età, alfabetizzazione informatica, formazione ecc…..). Sul tavolo potrebbero finire anche la situazione degli asili e la necessità di pensare ad altri servizi per la famiglia e le lavoratrici madri quali asili-nido, nidi-famiglie, baby parking ecc… al momento totalmente indisponibili. Troppo tempo è stato sprecato senza la condivisione delle problematiche e senza l’elaborazione di progettualità comuni che mettano assieme con intelligenza e generosità idee e risorse nell’ottica di una crescita comune. Le amministrazioni di Palazzolo e Precenicco (e potrebbero esserci spazi di collaborazione anche con altri comuni a partire da Muzzana) debbono iniziare ad affrontare da subito la partita dell’offerta dei servizi ai cittadini in questo ma anche in altri settori senza attendere che i problemi si aggravino o che sollecitazioni e/o imposizioni arrivino dall’alto in assenza di opportuno studio e condivisione dal basso.

Palazzolo dello Stella, 22.04.2010

Lorenzo Fabbro
Capogruppo Consiliare del Partito Democratico