Lait a lei intai coments la letare inviade ai circui, ai aministradôrs e ai militants dal Partît Democratic di bande de Segretarie Regjonâl Debora Serracchiani cun rivuart al referendum cuintri la privatizazion de aghe.
Inte letare la segretarie a invide ducj a ativâsi par tirâ sù lis firmis.
Par intant ben cussì, graziis ae nestre segretarie, ma su chest cantin il Pd in futûr al varâ par fuarce di jessi une vore clâr.
Autodeterminazion dai teritoris e no aes imposiziôns dal alt e aghe publiche cence se e cence ma!
Vinars o sarìn a Çuian ae ruinion dal comitât promotôr dal referendum par ritirâ il materiâl e dopo ...... bancuts a manete e ducj a firmâ!
Lait a lei la letare intal prin coment.
1 commento:
Ai Sindaci, Consiglieri comunali, Assessori comunali,
Ai Segretari provinciali, ai Segretari di Circolo
del Partito Democratico del Friuli Venezia Giulia
Come ricorderete, qualche mese fa il Governo ha imposto l'approvazione di norme che
spingono alla privatizzazione forzata dell'acqua, e che portano con sé il rischio di concentrare il
servizio nelle mani di poche grandi aziende, spesso estranee ai contesti territoriali. Particolarmente
odioso il fatto che quelle norme siano state presentate sotto il titolo di 'obblighi comunitari'
quando in realtà l'Europa non impone nulla del genere.
Il Partito democratico, a livello nazionale e regionale, si è mobilitato nelle sedi istituzionali,
con le associazioni e tra i cittadini, per opporsi allo scempio che il Governo vuol fare di un bene
essenziale.
Intendiamo proseguire questa battaglia attraverso un progetto complessivo di riforma della
legge Galli del 1994 e una petizione popolare, ma vogliamo che la nostra proposta sia costruita con
un percorso partecipato che coinvolga il partito, i gruppi parlamentari, gli eletti, gli amministratori
locali, gli iscritti e i simpatizzanti. L'iniziativa è stata presentata oggi a Roma dal segretario Pier Luigi
Bersani, e a breve partirà il percorso di condivisione nei singoli territori.
Al contempo, guardiamo con estrema attenzione alle iniziative promosse dal forum
sull'acqua pubblica, che tra pochi giorni inizierà a raccogliere le firme a sostegno del referendum
contro la privatizzazione dell’acqua. A partire da sabato 24 aprile, infatti, in tutta Italia moltissimi
comitati si attiveranno per sensibilizzare i cittadini e raggiungere così le 500 mila firme necessarie.
Nonostante la campagna di disinformazione messa in atto in questi mesi non si tratta della
volontà di affermare, in astratto, la supremazia della gestione pubblica rispetto a quella privata. E'
in gioco la difesa del valore della democraticità nella gestione di alcuni beni i quali, per la loro
essenzialità, non possono essere assoggettati alla pura logica del profitto e il cui accesso va
garantito a tutti. Su questa battaglia di civiltà il Pd si è speso molto, soprattutto grazie all’impegno
sul campo di tanti amministratori locali.
Ho perciò deciso di rivolgermi a voi per chiamarvi allo sforzo di sostenere le iniziative che
vanno in questa direzione, a cominciare da quella lanciata dal Partito Democratico, e anche per
invitarvi a sostenere i promotori del referendum nel difficile passaggio della raccolta delle firme, che
richiede un denso iter fatto di presidi ai banchetti, volontari e simpatizzanti per le azioni di
sensibilizzazione, soprattutto autenticatori per le firme (maggiori informazioni per i contatti
territoriali su www.acquabenecomune.org).
Serve una squadra, un “esercito di democratici”, convinti e soprattutto uniti per far sì che
la riappropriazione dell’acqua sia una vittoria di tutti, dei cittadini, dei movimenti di volontariato e
ovviamente anche del Partito Democratico.
Buon lavoro.
Debora Serracchiani
Trieste, 22 aprile 2010
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